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Comune di Sauris/Zahre (Friuli Venezia Giulia) importanti deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale: un esempio significativo

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Il Comune di Sauris/Zahreè socio del Comitato unitario dal 2013, con decisione di adesione assunta nella precisa convinzione che la tutela e la valorizzazione della minoranza linguistica saurana (e parimenti delle altre minoranze linguistiche germanofone) per conseguire risultati rende essenziale una azione coordinata di presenza istituzionale ai più elevati livelli.

Quanto sopra considerando che il Comitato unitario si è posto quale entità di rappresentante della società civile (della cui particolare specie - comunità linguistiche germaniche - il Comitato unitario è espressione di rete, così come localmente sono espressioni della società civile le singole comunità linguistiche) “i cui membri sono legati da una comune cultura, da somiglianza se non comunanza di costumi, modi di pensare, di sentire e di agire, accompagnata da un sentimento d’appartenenza forte e condiviso”.

Nella riunione del Consiglio Comunale del 2.02.2016, su proposta di Augusto Petris, Vicesindaco reggente il Comune, sono state adottate tre importanti deliberazioni:

-        n. 6/2016 “Emendamento dello Statuto comunale: riconoscimento del bilinguismo”;

-        n. 10/2016 “Mozione d’ordine: azioni per la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità del territorio saurano”;

-        n. 11/2016 “Informativa sulla partecipazione del Comune di Sauris al Comitato unitario delle isole germaniche storiche in Italia”.

Sono riportate testualmente le modificazioni allo Statuto comunale disposte con la deliberazione n. 6/2016:

- all’art. 5 ‘Isola linguistica e toponimi minori’ (nuovi commi introdotti):

-        (3) “Il saurano, lingua autoctona di Sauris, può essere ammesso accanto all’italiano, con pari dignità grafiche, nei toponimi ed idronomi, nella cartellonista stradale e nelle risposte scritte del Comune per i cittadini che ne fanno richiesta, in applicazione dell’art. 6 della Costituzione repubblicana”;

-        (4) “L’uso orale della lingua saurana è consentito in Consiglio Comunale purché tutti i membri la conoscano”;

-        (5) “Il Comune di Sauris promuove e sostiene ogni iniziativa volta alla valorizzazione del proprio patrimonio linguistico e culturale, facendosi carico anche di iniziative volte al coinvolgimento delle amministrazioni provinciale, regionale e statale”.

- all’art. 11 ‘Stemma e gonfalone’ (comma 1 così modificato; comma 3 introdotto):

-        (1) “Il Comune negli atti, nel sigillo, nel gonfalone e nella fascia tricolore si identifica con il nome di ‘Comune di Sauris/Gomande vander Zahre’”;

-        (3) “Il tratto ‘ZAHRE’ è il corrispettivo di ‘Sauris’ ed è identificativo strutturale proprio della Comunità di Sauris/Zahre rappresentandone l’identità etnico linguistica, storica, culturale e territoriale”.

Con la deliberazione n. 10/2016 il Consiglio Comunale, con ampia premessa di motivazioni (tra le quali le azioni dirette del Comune, inclusa l’ufficializzazione, con delibera consiliare, delle nuove regole ortografiche del saurano), ha formalmente impegnato l’Amministrazione comunale a:

-        coinvolgere per il perseguimento dell’obiettivo prioritario di “fare insieme” per la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità del territorio, le famiglie, le istituzioni scolastiche e formative, le università e ogni altra realtà culturale locale, nazionale ed estera utile allo scopo;

-        dare ampia diffusione della adottata mozione, al fine di rendere ostensibilmente rappresentato il fermo intendimento del Comune e della Comunità linguistica di dare rinnovato impulso ad ogni utile azione, anche di ampio respiro, per la conservazione e valorizzazione della peculiarità del territorio saurano.

 

Le deliberazioni 6/2016 e 10/2016 sono state adottate dal Consiglio Comunale a voti unanimi.

 

Con atto n. 11/2016 il Consiglio Comunale è stato formalmente informato dell’azione svolta dal Comitato unitario, ivi sottolineando in particolare:

-        la partecipazione del Comitato unitario all’audizione in Roma (luglio 2015) da parte del Comitato consultivo del Consiglio d’Europa sulla Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali, IV Ciclo di monitoraggio;

-        la ricomprensione del Comitato unitario stesso (da settembre 2015) nel “Comitato Tecnico Consultivo ai fini dell’applicazione della L. 482/99” (art. 12, DPR 345/2001), funzionante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari regionali;

-        le linee d’azione adottate dall’Assemblea ordinaria 2015 del Comitato unitario (Campello Monti, ottobre 2015) finalizzate da un lato a sollecitare  un coordinamento tra Regioni e Province autonome affinché l'attuazione della legge 482 e delle leggi regionali in materia trovino un metodo univoco, e, dall’altro, a vedere trovata soluzione all’irrisolto problema della formazione per gli insegnanti delle scuole primarie delle minoranze linguistiche.

 

Le deliberazioni citate, il cui testo integrale verrà collocato nel sito, vanno segnalate all’attenzione di tutte le Comunità presenti nel Comitato unitario, auspicando - per stimolo delle stesse - il responsabilizzato coinvolgimento dei rispettivi Comuni con e (ove ritenuto) nel Comitato unitario in una complessiva azione autenticamente inspirata al “fare insieme”.

Ciò considerato da un lato che  i diritti linguistici non sono di ‘serie B’ e che la difesa e la promozione delle lingue minoritarie vanno assicurate anche in momenti di crisi economica, stante che promuoverle significa non solo valorizzare una parte integrante del patrimonio culturale ma anche gettare le basi di una ricchezza sociale ed economica.

E, dall’altro, che i Comuni, uniche realtà a contatto diretto del territorio a conoscenza delle difficoltà della gente e dei veri problemi, svolgono una essenziale, fondamentale e insostituibile funzione nella promozione, nel coordinamento e nel sostegno delle attività culturali, intese queste nel più ampio senso del termine.

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