Timau/Tischlbong (Friaul-Julisch Venetien)

Kurzbeschreibung

Timau (Tischlbong) liegt auf 820 m im Tal des Flusses Bût in Karnien am Fuße einer majestätischen Bergwand. Der Fluss wird größtenteils vom der Quelle des Fontanone gespeist.

Die Besiedlung erfolgte vom Gailtal und vom Weissensee her in zwei Phasen: die erste etwa um 1000, die zweite gegen Ende des 13. Jahrhunderts. Von da rührt auch die enge Verwandtschaft mit der südbairischen und kärntnerischen Sprache her.

Das historische Museum beherbergt eine reiche Sammlung von Erinnerungsstücken, unveröffentlichten Fotos und Dokumenten, die vom Großen Krieg und den Karnischen Trägerinnen erzählen.

Botschafter des sprachlichen und kulturellen Reichtums sind der Circolo Culturale Giorgetto Unfer, die Corale Teresina Unfer, die l’Associazione Amici Alpi Carniche, die Volkstanzgruppen Is Guldana pearl und Da Jutalan sowie das Fremdenverkehrsamt.

Timau (Tischlbong), posto a 820 m. s.l.m. nella Valle del Bût in Carnia ai piedi di una maestosa parete rocciosa, è attraversato dal fiume Bût, alimentato in gran parte dalle acque della splendida sorgente del Fontanone. Dal fondovalle partono numerosi sentieri e mulattiere, alcuni ciclabili, che conducono agli alpeggi, agli agriturismi, ai percorsi storici recentemente recuperati o, attraverso le vie ferrate, alle cime rocciose.
Due colonizzazioni di minatori provenienti dalle valli del Gail e dal Weissensee, la prima intorno all’anno mille, l’altra alla fine del XIII secolo, hanno dato origine al paese che ha legato la propria identità alla parlata locale appartenente alla famiglia dei dialetti sud – bavaresi di tipo carinziano.
I muretti a secco, gli acciottolati, i ponticelli, gli stavoli e i fienili sono testimonianza dell’architettura popolare e raccontano il duro lavoro degli abitanti.
Meritano una visita ognuna delle tre chiese del paese: Tempio Ossario, Chiesa di Cristo Re e la parrocchiale di Santa Geltrude.
Il Museo Storico conserva numerosi reperti, documenti e fotografie inediti che raccontano le drammatiche vicende della Grande Guerra e delle Portatrici Carniche.
Ancora oggi vengono riproposte usanze e tradizioni che affondano le origini nel tempo: gli auguri di Buon Anno portati dai Re Magi, la maschera Jutali e il maschkar min kloukn, la Sagra Caprina, il Sumarnocht, il Lustigar Oubarlont, il ferragosto timavese e l’attesissimo arrivo di San Nicolò.
Le piste dei Laghetti soddisfano le esigenze degli amanti dello sci nordico.
La cucina locale, frutto di antichissime tradizioni, propone: ckropfn, ckneidl, schultar, holdarmuas, ckraut unt muset, sghmiarlan mittar varhackara, petar mittar poschtia
Ambasciatori nel mondo del patrimonio linguistico e culturale sono: il Circolo Culturale Giorgetto Unfer, la Corale Teresina Unfer, l’Associazione Amici Alpi Carniche, i Gruppi Folcloristici Is Guldana pearl e Da Jutalan, la Pro Loco.

Timau (Tischlbong) is situated 820 m. above sea-level at the foot of a majestic rock face in the valley of the Bût in Carnia. The river Bût is largely fed by the springs of Fonatone. Settlers came from the Gailtal valley and from Weissensee in two waves of migration, the first around 1000 A.D., the second toward the end of the C. 13th., bringing with them a Carinthian-type dialect. The History Museum displays a large collection of objects, unpublished photos and documents telling dramatic stories of the First World War and of the women volunteers of Carnia, who carried supplies. The local cultural heritage is propagated by the Circolo Culturale Giorgetto Unfer, by the choir Corale Teresina Unfer, by the Associazione Amici Alpi Carniche, the folk dance groups Is Guldana pearl and Da Jutalan and by the local tourist information office.

MEHR ÜBER TIMAU/TISCHLBONG

Zum besseren Kennenlernen von Timau / Tischlbong empfehlen wir Ihnen das entsprechende Kapitel in unserem Standardwerk "Lebendige Sprachinseln"

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